Quando su Honeycomb avevo scoperto i controlli laterali sul browser stock di Android mi sono subito innamorato, ancor di più dopo poi con i “Pie Controls”. Questa volta, come si apprende in un brevetto depositato da Google, l’idea è semplicemente affascinante: vediamo insieme come è stato ideato il Radial Menu.

6a0168e68320b0970c01a73d901cfa970d-800wi

Come possiamo notare dall’immagine qui sopra, che spiega le varie fasi di attivazione del menu radiale nel brevetto compilato da Google, il processo si compone di tre fasi: la prima di creazione del menu, la seconda di ancoraggio e la terza fase in cui compaiono eventuali voci secondarie del menu appena aperto e l’utente può selezionare una delle opzioni mostrate. Iniziamo quindi con il capire come l’utente, secondo Google, possa aprire il menu radiale: pare che basterà appoggiare il primo dito sullo schermo e poi, con il secondo, iniziare a descrivere il raggio del menu, appunto, radiale trascinandolo fino ad una certa distanza (in pratica come se stessimo facendo un pinch to zoom, ma con un dito fermo).

Successivamente, una volta che l’utente ha deciso che quel raggio è sufficiente o che ha superato un determinato punto, basterà alzare il dito e fare un tap al di fuori del menu così da ancorarlo. Il pollice, a quanto pare, rimane ancora a contatto con il touch screen mentre le varie voci del menu e di un eventuale sotto sotto menu compaiono per mostrare le varie opzioni. Tutto molto avveniristico, sicuramente.

A mio avviso una cosa del genere, oltre ad essere estremamente affascinante, è comunque possibile su terminali come i tablet: riuscite ad immaginare di aprire un “menu radiale” su uno smartphone con una diagonale da 5 pollici o inferiore? Staremo comunque a vedere se questo brevetto si tradurrà in una implementazione nel sistema operativo di Big G oppure no, ma nel frattempo fateci conoscere il vostro pensiero a proposito.

Via