Con Google Now già abbiamo potuto costatare la bontà del riconoscimento vocale che Google ci ha reso disponibile, e col passare del tempo il riconoscimento, appunto, è stato ulteriormente migliorato riuscendo anche a trascrivere in maniera corretta il testo quando si parla velocemente.
Ecco le parole di Hugo Barra:
Questo è quello a cui siamo diretti. Abbiamo tantissimi prototipi di questa sorta di interazione, e li abbiamo provati ogni settimana per vedere quanto progresso avevamo fatto. Già adesso abbiamo una quasi-perfezione per il riconoscimento di certi linguaggi (come l’inglese ed il portoghese). In una stanza senza alcun tipo di rumore, l’accuratezza del riconoscimento è quasi del 100%.
Il problema resta comunque il riconoscimento vocale, in quanto non si ha sempre l’opportunità di essere in una stanza senza alcun tipo di rumore o fruscìo. Barra, però, tranquillizza ed afferma che si sarà molto vicini alla perfezione tra circa un paio d’anni.
Dopo il V.P. della Gestione Prodotti, è Josh Estelle, un ingegnere Google che lavora al progetto in Translate, a dire la sua sulle traduzioni istantanee. Ecco le sue parole:
Vogliamo che voi possiate tradurre le cose istantaneamente. Vogliamo che questo tipo di conversazioni [tra diverse lingue] siano realtà.
Buon lavoro, Google!