Poche settimane fa Microsoft aveva presentato Project Astoria, una soluzione che permette agli sviluppatori di app Android di portare con pochissime modifiche le proprie creazioni sulla piattaforma Windows. Sembrerebbe tutto molto bello se non fosse per un piccolo particolare: gli sviluppatori Android non sono interessati.

Il gigante di Redmond si appresta a lanciare Windows 10, un software capace di girare su PC, tablet e smartphone e che nelle speranze di Microsoft dovrebbe girare su oltre un miliardo di dispositivi entro tre anni. Attualmente però gli smartphone dotati di Windows Mobile raggiungono il 3% del mercato, una cifra poco allettante per gli sviluppatori.

Molti infatti dubitano che il porting delle loro applicazioni sia effettivamente veloce e poco costoso e preferiscono attendere una sostanziale crescita dello share di Windows Mobile prima di investire tempo e denaro su questa piattaforma.

Tra le poche società che hanno deciso di portare le loro app verso Microsoft troviamo King.com, che afferma di essere riuscita a portare Candy Crush Saga su Windws 10 senza particolari sforzi. La maggior parte degli sviluppatori contattati ha invece affermato di non avere alcun piano per lo sviluppo di app per Windows.

Molti sviluppatori sostengono che risulterebbe troppo oneroso portare app pensate per Android e profondamente integrate con le sue componenti verso una piattaforma completamente diversa. I meno propensi sembrano i piccoli sviluppatori, privi delle risorse finanziarie necessarie all’operazione.

Microsoft dovrà quindi trovare altre strade da percorrere per attirare nuovi utenti e non sarà sufficiente l’appeal di applicazioni come Office per cambare il corso delle cose.

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