Oggi sul Corriere della Sera è comparso un articolo nella sezione Economia nel quale si racconta l’intervista a Eric Schmidt, Executive Chairman ed ex CEO di Google.

Nell’articolo risulta chiaro il rapporto di concorrenza che intercorre tra Apple e Google. Una concorrenza “brutale” come la definisce Schmidt, che non cade nel disprezzo personale dei propri avversari, ma che viene ad identificarsi come la fonte di vita del mercato globale, senza la quale non si può andare avanti nel progresso. A proposito di questo, egli annuncia che è in cantiere un tablet marchiato Google che arriverà sul mercato entro sei mesi, volto a contrastare quello dell’azienda rivale.

Steve ha capito il potenziale rivoluzionario del tablet e ha creato un prodotto straordinario come l’iPad. Che è il futuro, ad esempio, della sua professione, il giornalismo. Ma le nostre aziende competono, si sfidano. Noi nei prossimi sei mesi contiamo di mettere sul mercato un tablet di altissima qualità.

L’ipotesi di un tablet costruito da Google, è una voce che corre ormai da moltissimo tempo. Su internet sono comparsi numerosi concept (ad esempio quello presente ad inizio articolo) e presunte caratteristiche tecniche, ma mai niente è stato confermato dall’azienda. Purtroppo dall’articolo, non si riesce a capire molto a riguardo.

L’intervista continua accennando alla Google TV, al laboratorio segreto Google X e alla tecnologia vocale chiamate “Majel” che si prefigura come l’alternativa a Siri anche se -spiega Schmidt- “…noi abbiamo, e da molto tempo, il miglior software di traduzione vocale. Possiamo sempre usarlo per fare cose simili al Siri. Ovviamente non parlo di prodotti futuri, non ancora annunciati. Ma la tecnologia l’abbiamo già, non dobbiamo svilupparla.”