La storia dei 5 Nexus non mi ha mai convinto più di tanto: troppi, sono davvero troppi 5 Nexus per essere sviluppati tutti contemporaneamente e lanciati tutti insieme. Sarebbe il sogno di qualsiasi utente Android, il mio compreso, ma sono troppi tutti insieme. E parliamo di dispositivi ufficiali Android.

A confermare questo pensiero, secondo il mio parere, ci pensano gli stessi “attori” di questo fantastico “show” che da 4 anni va in onda e che ci regala tante emozioni ad ogni atto. Il primo è Eric Schmidt, che pochi giorni fa si è recato in Corea per il lancio ufficiale del Nexus 7 nel paese e che, poco dopo, si è recato da Samsung per un incontro con i piani alti dell’azienda. Egli non si è recato da LG, che da tempo viene accreditata per la realizzazione di un Optimus Nexus, ma è stato da Samsung, guarda caso, per discutere della questione brevetti e su come fare per aggirarli ed evitare noie giudiziarie. Quale miglior occasione per poter parlare di brevetti in un periodo come questo in cui si attende solo la presentazione del nuovo Nexus, in quanto tutti i dettagli software ed hardware dello smartphone sono già definitivi per le aziende coinvolte per la realizzazione?

Questo è l’indizio che mi ha fatto più di tutti scartare l’ipotesi dei 5 Nexus, tra cui uno appunto LG. Anche perchè la Corea non è proprio dietro l’angolo ed, ipotizzando che LG sia davvero al lavoro su un Optimus Nexus, Schmidt avrebbe anche potuto recarsi da quelle parti dove “la vita è bella” per discutere di “brevetti”. Ma non lo ha fatto.

Il secondo attore è Google, inevitabilmente. Con 5 Nexus si creerebbe concorrenza tra prodotti ufficiali dello stesso livello. Ci sarebbe sicuramente il Nexus buono ed il Nexus cattivo; ci sarebbe ancora più confusione, da evitare assolutamente. Il Nexus deve essere uno e deve essere ottimo! Per poter raggiungere tale obiettivo ed essere ancor più competitiva, Google ha bisogno di un partner affidabile e che con il quale lavora a stretto contatto da tempo, in modo da evitare potenziali ed inattesi inconvenienti soprattutto dopo il passo falso di iPhone 5, che potrebbero compromettere il successo di una serie di smartphone ufficiali che hanno scritto e che stanno continuando a scrivere la storia di Android.

  1. HTC – Google Nexus One: uno smartphone due anni fa straordinario ma forse troppo “castrato” e limitato, e non in grado di supportare le attuali versioni di Android se non tramite ripartizione della scarsissima memoria. Ottimo terminale ma uscito forse già vecchio ed ufficialmente fermo per sempre ad Android 2.3 Gingerbread.
  2. Samsung – Google Nexus S: apre un nuovo capitolo per i Nexus, ora made in Samsung, con vetro display curvo, ma non solo. Rappresenta un piccolo rinnovamento hardware rispetto al Nexus One ma la sostanza è totalmente diversa: processore a parità di clock molto più performante, molta più memoria interna, e primo smartphone in assoluto a montare il chip NFC.
  3. Samsung – Google Galaxy Nexus: rivoluzionario in tutti i sensi. Le sue specifiche tecniche, il suo display, il suo design, la sua velocità ed immediatezza nella risposta ai comandi: tutti fattori che hanno contribuito ad un enorme successo di questo smartphone, molto più di quello dei suoi due predecessori.
  4. Samsung – Google “Nuovo” Nexus: è quello che indubbiamente ci sarà.

I fatti parlano chiarissimo: la partnership con Samsung è forte ed anche fruttuosa, come il “passaggio” tra Nexus S e Galaxy Nexus conferma. Quindi perchè cambiare non sapendo a cosa si può andare incontro?

Per tutti questi motivi, di smartphone Nexus ne sarà realizzato uno solo, sarà presentato a breve e sarà ancora una volta prodotto da Samsung!

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