Il Dr. Raymond M. Soneira, Presidente della DisplayMate Technologies Corporation, ha effettuato una attenta analisi sui display dei dispositivi Samsung della serie Galaxy, in particolare su quelli degli smartphone di tutta la serie Galaxy S dell’azienda coreana. Confrontando le tre tipologie di display, sono emersi dei risultati interessanti, frutto di test che sono stati effettuati in varie sedute e sotto varie condizioni. Tutti e tre gli smartphone sono dotati di un display OLED, fatta eccezione per la variante i9003 del Galaxy S di prima generazione che è stata commercializzata successivamente anche con display SLCD.

Analizzando i dati del test per quanto riguarda la luminosità, quello che ne esce con “le ossa rotte” è proprio il nuovo gioiello di casa Samsung, il Galaxy S III, che paga quasi 100 cd/m^2 (candele a metro quadrato) al primo Galaxy S. Infatti, se la luminosità del display del Galaxy S II si attesta intorno alle stesse cifre di quella del Galaxy S, quella del Galaxy S III si attesta intorno a valori molto più bassi, come si può osservare dalla seguente immagine (click per ingrandire).

Il test continua stavolta con la comparazione della densità di pixel su tutti e tre gli smartphone. Naturalmente in questo campo ha la meglio il Galaxy S III, essendo dotato di un display HD (1280×720 pixel) con matrice PenTile. Il suo massimo è 306 PPI, contro i 207 PPI del Galaxy S II ed i 233 PPI del Galaxy S.



Altra comparazione riguarda la capacità dei display a deviare (e quindi a riflettere) la luce diretta che li colpisce. Questo fattore è molto importante in quanto conferisce al display maggiore leggibilità in ambienti esterni. Forse complice il fatto che il Galaxy S III abbia un valore di luminosità inferiore rispetto agli altri due smartphone, l’attuale smartphone di punta Samsung non si piazza al primo posto, il quale va nuovamente al Galaxy S di prima generazione. Nonostante la medaglia di bronzo per il GS III, si tratta di un risultato comunque eccellente. Anche la percentuale della luce riflessa è ad ottimi livelli.


Infine, l’analisi si conclude con il test sulla durata della batteria, effettuato con i display alla massima luminosità e gli smartphone settati in Modalità Aereo. Forse nuovamente complice il fatto che il display del Galaxy S III è meno luminoso rispetto ai display degli altri due smartphone, il suo risultato è degno di nota con ben 5,6 ore di autonomia contro le 4,4 ore di autonomia del GS II e le 3,2 ore del Galaxy S.

Finalmente un confronto oggettivo e molto accurato sulla tipologia di display che Samsung ha implementato di anno in anno nei suoi smartphone di punta e che, grazie al quale, molti utenti potranno comprendere i motivi della minore luminosità che ha il display del Galaxy S III, qualora qualcuno se ne fosse accorto.

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