Dopo l’abbandono di Google della Cina dettato da una eccessiva censura imposta dal governo, la cinese Baidu ha sostituito in tutto e per tutto la compagnia di Mountain View. Con il più utilizzato motore di ricerca del Paese e con un browser web somigliante a Chrome (nonostante l’utilizzo del motore di rendering di Internet Explorer), Baidu ha una posizione che la sta portando a mimare le mosse della controparte statunitense. Come obiettivo per la fine dell’anno la compagnia si è posta la creazione di Baidu Yi OS, una nuova piattaforma mobile basata su Android che prevede però l’utilizzo dei servizi di Baidu. Questi comprendono servizi come mappe, musica, web app, eBook ed una forte integrazione con la cloud per il backup, l’archiviazione e la condivisione tra gli utenti dei contenuti. Alcuni dicono che Baidu stia progettando un fork di Android, ma al momento attuale gli unici cambiamenti che sembrano stati effettuati riguardano la rimozione di “Google” da qualunque riga di codice e la sostituzione dei servizi di Big G con quelli Baidu. Anche se la prospettiva della nascita di un nuovo sistema operativo è sempre interessante, sarà nel futuro che vedremo se effettivamente Baidu sceglierà di seguire la propria via nello sviluppo del software oppure di “rimarchiare” semplicemente Android.

Nel frattempo, sembra che la compagnia cinese abbia già stretto accordi con Dell per la produzione di smartphone e tablet che supportino il nuovo sistema operativo, nella speranza di conquistare un mercato potenziale di 900 milioni di utenti. Anche se Dell ha negato qualunque commento circa date di uscita e caratteristiche tecniche dei terminali, alcune fonti vicine ai fatti dicono che potremo già vedere i primi dispositivi già per Novembre con una certa somiglianza con i precedenti tentativi di Dell di entrare nel mercato mobile (Dell Streak 5, ad esempio). Visto il fallimento avuto da Dell in Occidente, la speranza della compagnia americana è di accrescere una quota di mercato che nel primo trimestre dell’anno è cresciuta del 22% in un mercato in cui Apple e Lenovo regnano incontrastati.

[Via Engadget.com 1 e 2]