Nella giornata di sabato, la corte distrettuale di San Jose, in California, ha deciso in merito ad una delle miriadi di richieste che Apple ha fatto ai tribunali di mezzo mondo di impedire la commercializzazione dei prodotti Samsung. Ebbene, forse qualcosa si sta muovendo nella direzione del buon senso, dal momento che il giudice Lucy Koh ha negato tale provvedimento. La richiesta di bando è dello scorso aprile, e riguardava tre modelli di smartphone prodotti dalla casa coreana, più il Galaxy Tab 10.1.

Secondo il giudice, “non è chiaro se un’ingiunzione sui dispositivi di Samsung sotto accusa impedirebbero ad Apple di essere danneggiata irreparabilmente”. (Con questo il giudice forse vuole intendere di più: in che altro modo potrebbe esserci un “danno irreparabile” se non tenendo i dispositivi sul mercato?)

Dai documenti processuali redatti, però, sono emersi altri interessanti particolari di questa disputa, in cui Apple ha voluto provare l’infrazione da parte di Samsung dei suoi brevetti sui tablet e sugli smartphone. Nel probabile tentativo di mantenere il più vasto possibile il campo delle cose che i brevetti coprono, Apple si è limitata a specificare ciò che i suoi brevetti non coprono. Per quanto riguarda gli smartphone, la lista è la seguente:

  • una superficie frontale che non sia nera;
  • una forma non rettangolare o senza bordi arrotondati;
  • display non centrati rispetto alla superficie frontale e con bordi laterali spessi;
  • altoparlanti non orizzontali;
  • superficie frontale con decorazioni (?);
  • nessun tipo di bordini.

Per quanto riguarda i tablet, invece, queste sono i punti non coperti dai brevetti Apple:

  • una forma non rettangolare o senza bordi arrotondati;
  • una cornice spessa al posto di un borso sottile intorno la superficie frontale;
  • una superficie frontale non interamente liscia;
  • profili che non siano sottili;
  • aspetto disordinato (!).

Bene! Forse siamo giunti alla fine di tutte le controversie tra Samsung ed Apple! La compagnia coreana dovrà solamente produrre dispositivi che rispettino tali parametri. E non solo uno o due, si badi, perché non sarebbe sufficiente a non incorrere più nelle ire della Mela, come dimostra il recente caso del Galaxy Tab 10.1N in Germania, i cui cambiamenti non sono stati reputati soddisfacenti da Apple.

Insomma, basta che i dispositivi di Samsung siano brutti.

Poco importa che Samsung avesse adottato delle linee del tutto simili a quelle descritte già in altri dispositivi del 2006, come questa cornice elettronica ed il suo telefono SGH-F700:

Forse la parte che lascia più perplessi riguarda la forma “non rettangolare”. Forse sarà la volta buona che qualcuno produrrà realmente il Pyramid, il tablet di forma triangolare reso famoso dalla sit-com The Office?

Ma se pensiamo alla richiesta di fare tablet dall'”aspetto disordinato”, ci rendiamo subito conto – se già non l’avessimo fatto – di come Apple non abbia la minima intenzione di collaborare con Samsung per risolvere le loro diatribe, e quelle liste, per quanto forse rispondenti a delle richieste del giudice (ma non in modo sufficiente, visto il diniego all’ingiunzione), sembrano più che altro delle prese per i fondelli nei confronti dei coreani…