Continuando la sua assurda campagna di protezione del termine app store, Apple ha preso di mira anche il piccolo canale di distribuzione GetJar, salito all’onore delle cronache grazie all’esclusiva iniziale del gioco Cut the Rope. GetJar utilizza infatti il termine “app store” per descrivere il proprio servizio (è infatti un negozio di applicazioni scaricabili per Android ed altri sistemi operativi), pratica che è risaputo essere sgradita ad Apple. Per commentare l’accaduto, GetJar ha lasciato un messaggio sul proprio blog in cui spiegano come mentre esista un redirezionamento degli utenti in cerca dell’Apple App Store verso quest’ultimo, facendo dunque un favore gratuito a Cupertino e senza discriminare tra gli utenti delle piattaforme, evidentemente Apple abbia deciso che bisogna discriminare tra canali di distribuzione – nonostante non ci sia competizione tra GetJar ed Apple vista la chiusura di iOS. GetJar fa anche notare come mentre la loro distribuzione di applicazioni sia cominciata nel 2005, l’iPhone era solo un progetto nella mente di Steve Jobs che ancora doveva vedere la luce – e certo non è stata Apple a inventare questo metodo di distribuzione. A questo proposito, c’è da ricordare che Linux utilizza un sistema di repository per l’aggiornamento e l’installazione delle applicazioni molto simile a quanto Apple ha implementato su iOS – con il piccolo ed insignificante particolare di essere arrivato primo con una quindicina d’anni di vantaggio.

GetJar fa notare come Apple abbia chiesto il brevetto nel 2008, e la richiesta è stata respinta dall’USPTO (United States Patent and Trademark Office).  Visto che Apple non sa accettare “no” come risposta, ha nuovamente fatto richiesta di brevetto e l’USPTO ha accettato una registrazione “provvisoria” con la condizione che se nessuno avesse obiettato il brevetto sarebbe divenuto definitivo. Visto che Microsoft, Amazon ed altre realtà si sono opposte, si mette dunque in dubbio la liceità della registrazione. La quasi contemporaneità tra il lancio di Cut the Rope e la richiesta di Apple di smettere di usare il nome “app store” è impressionante: forse la cosa che preoccupa Apple è che via GetJar è possibile ottenere applicazioni gratuite laddove invece sull’Apple App Store ciò non è possibile con quelle stesse applicazioni.

In definitiva, GetJar risponde che non smetterà di usare il termine “App Store”, poichè GetJar è una community nata ben prima dell’ecosistema mobile di Apple e con lo scopo di aiutare sviluppatori e consumatori, non per aiutare le vendite di un prodotto.

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[Via phandroid.com]