Da parte di Andy Rubin emergono delle dichiarazioni scottanti riguardo Samsung, azienda che tra l’altro ha prodotto più di un dispositivo della serie Nexus in collaborazione con Google e che in questi ultimi anni ha contribuito in maniera forte a saturare il mercato con i suoi dispositivi Android di ogni fascia e prezzo.

Si tratta di rivelazioni scottanti perchè mettono alla luce la poca scaltrezza avuta dagli uomini Samsung a suo tempo, in quanto si parla di un avvenimento accaduto nel 2005, quindi ben 9 anni fa. Andy Rubin all’epoca era a capo di una piccola azienda, Android per l’appunto, che sviluppava l’omonimo sistema operativo inizialmente studiato per le fotocamere digitali e successivamente adattato agli smartphone. Nel 2005 vi era praticamente il totale controllo del mercato dei cellulari da parte di Nokia, ma anche aziende del calibro di Samsung ed LG non stavano a guardare, così come HTC. Un po’ tutte le aziende produttrici di telefonini e palmari dotavano i loro dispositivi di sistemi operativi che si somigliavano davvero poco tra di loro, ed anche gli operatori telefonici avevano molto più controllo sul software e sulle applicazioni pre-installate sui vari dispositivi. E già nel 2003, con Android, Andy Rubin si propose di cambiare lo scenario.

All’epoca Android era una società formata da un piccolo team di 8 persone, ma presto il team si rese conto che per realizzare quella “rivoluzione” che desiderava aveva bisogno di investire un certo capitale che ovviamente non era alla sua portata, per cui decise di proporre il progetto a qualche azienda e sperare che questo venisse approvato. Inizialmente Andy Rubin non pensò subito a Google ma cercò ed ottenne un colloquio con Samsung, con cui però le cose non andarono come previsto, anzi.

Con Samsung i rapporti furono fin da subito ostili, in quanto gli allora dirigenti dell’azienda coreana derisero Rubin ed il suo progetto. Andy Rubin racconta quindi la sua esperienza:

‘Tu e quale esercito [di persone] vorreste andare e creare questo? Avete sei persone. Siete ubriachi forse?’. Questo è essenzialmente quello che mi dissero. Mi cacciarono fuori dalla sala del consiglio ridendo. Questo accadeva due settimane prima che Google ci acquisisse.

In Samsung, quindi, non capirono subito quali fossero le potenzialità di un sistema operativo mobile come Android, che poteva essere adattato a qualsiasi tipo di dispositivo e mantenere le sue caratteristiche. Fu così che, circa 2 settimane dopo l’incontro con Samsung, Larry Page apprezzava e riteneva geniale un progetto del genere tanto da acquisire l’intero team Android per 50 milioni di dollari. Google, all’epoca, puntava a superare Microsoft di cui temeva i prodotti e l’influenza sul mercato; e fu così che il 17 Agosto 2005 Google acquisì Android, ed il suo team di sviluppo fu chiamato a lavorare all’interno del quartier generale a Mountain View. Solo però dopo più di 2 anni di sviluppo si iniziarono a vedere i primi frutti.

La presentazione ufficiale di Android ci fu infatti il giorno 5 Novembre 2007, mentre si dovette attendere un ulteriore anno per vedere realizzato il primo smartphone Android della storia, cioè l’HTC Dream, che fu lanciato sul mercato il giorno 22 Ottobre 2008. Se invece Android fosse stata acquisita da Samsung e non da Google, sicuramente oggi non avremmo avuto il panorama mobile che abbiamo, perchè non possiamo sapere se Samsung avrebbe indirizzato lo sviluppo di Android nel verso giusto e se avrebbe saputo fare meglio di Google, oppure se Android sarebbe stato un sistema operativo dallo scarso successo ed accantonato poco dopo.

Fa strano quindi vedere Samsung ossessionarsi con i dispositivi Android dopo che fu lei stessa a deridere Andy Rubin ed a ritenere spacciato un progetto che poi, ben supportato e sviluppato, ha dato i suoi ottimi frutti. L’immagine di copertina dell’articolo ritrae Andy Rubin a sinistra e J.K. Shin di Samsung a destra durante l’evento di presentazione del Galaxy Nexus: chissà quale sentimento soddisfazione avrà provato Andy Rubin in quel momento..

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