A 24 ore di distanza dalla pubblicazione del video che ha fatto discutere tutti gli appassionati Android, gli sviluppatori dell’università del Michigan hanno reso noto il metodo utilizzato per far girare Android su di un iPhone 5s.

Partiamo da un presupposto: il filmato non era un fake. Allo stesso tempo, però, Android non stava propriamente funzionando sull’ultimo nato di casa Apple. In realtà la Developer preview di Android L era in esecuzione su un server dal quale veniva streammata in tempo reale attraverso un’app installata su iPhone.

Il sistema ideato da Mike Huang prende spunto dal cloud gaming e permette di eseguire un sistema operativo (Android) su di un terminale client (iPhone 5s) senza che l’OS venga effettivamente installato. Si tratta di un’idea praticamente geniale che tuttavia risente del classico problema che affligge tutti i sistemi cloud: la latenza.

Latenza a parte, lo sviluppo si trova ancora in fase alpha e alcuni componenti hardware (fotocamera, microfono) non sono ancora supportati. Tali problematiche, a detta degli sviluppatori, verranno risolte nel corso dei prossimi giorni. Il progetto Android for All approderà in seguito anche su Windows Phone e su desktop.

Il mistero è stato dunque svelato. Siete soddisfatti, o vi aspettavate qualcosa di meglio?

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