Questo è il terzo anno che Google rilascia le Developer Preview delle nuove versioni di Android: ha iniziato con L, poi diventato Lollipop, ha proseguito con M, poi rivelatosi Marshmallow, e ha “terminato” con N il mese scorso. In tutti questi casi naturalmente soltanto alcuni dei dispositivi Nexus hanno avuto l’opportunità di provare le distribuzioni in anteprima; nel codice HTML presente sulla pagina ufficiale della preview troviamo però qualche strana dicitura nella sezione “What’s New”, andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Compagnie come Samsung o Sony hanno iniziato negli ultimi tempi alcune fasi di beta testing per le nuove versioni software, ma in ogni caso in ritardo di mesi rispetto ad Android stock; ma scopriamo cosa si nasconde nelle righe di codice grazie a questa immagine:

preview Android N OEM

Due sono quelle che saltano sicuramente all’occhio:

  • “More supported devices, including devices from OEM partners”;
  • “Seamless OTAs for your devices, from initial release to final N release without flashing“.

Seguendo questi “indizi” sembrerebbe dunque che Google voglia includere device di terze parti nel programma Developer Preview, senza che sia necessario il flash (questa è una dicitura generale): risulterebbe sicuramente una novità importantissima per Android, ma prima di lasciarvi andare a scomposte esultanze, vi facciamo notare che francamente tutto ciò sembra piuttosto difficile.

Dispositivi come Galaxy S7, LG G5, Huawei P9 montano infatti più o meno pesanti personalizzazioni software che vanno a modificare diversi aspetti dello smartphone; spesso sono dotati di funzioni aggiuntive che Android in versione stock non possiede, come quella del display Always On (giusto per fare un esempio). Sembra quindi abbastanza impensabile che questi possano essere compatibili con le preview di N, a meno che Google non sviluppi in collaborazione con gli OEM una sorta di ROM in edizione simil-stock, un po’ come già accaduto con i modelli Google Play Edition (GPE) qualche anno fa.

In definitiva, come sempre soltanto il tempo potrà dirci cosa abbia intenzione di fare Big G, sperando non si tratti dell’ennesimo pesce d’aprile, questa volta scoperto in ritardo di qualche giorno. Voi cosa ne pensate? Sareste contenti di poter provare la Developer Preview senza possedere un Nexus? Fatecelo sapere nei commenti.

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