Babak Parviz è il nome di chi sta al capo del progetto Google Glass e che, visto che siamo nel 2013 (anno in cui questi dovrebbero vedere la presentazione), rilascia alcune informazioni durante un’intervista. Le caratteristiche principali dietro al concetto sono:

  • L’obiettivo corrente per Google Glass non è la Realtà Aumentata: questa sarà una cospicua parte del progetto e di cosa i Google Glass faranno
  • Google sta pianificando la spedizione agli sviluppatori che avevano pre-ordinato i Google Glass per l’inizio del 2013
  • L’insieme delle caratteristiche ancora non è specificato. Sono ancora in corso d’opera, nel senso che Google non è ancora sicura al 100% di sapere esattamente cosa far far al dispositivo
  • Gli utenti potranno controllare il dispositivo con un pannello touch integrato, comandi vocali o gesture con la testa.
  • Attualmente Google non ha pianificato nessuna pubblicizzazione per il dispositivo
  • Parviz ed il team stanno lavorando per rendere possibile la risposta alle chiamate dai Google Glass
  • Infine sperano di riuscire ad ottenere dai Google Glass una durata della batteria tale da poter coprire un’intera giornata

Ottime premesse ed, in fin dei conti, ancora anche molta incertezza nei piani di BigG che, strano a dirsi, non sanno ancora di concreto cosa far fare agli occhiali. Eppure quell’entusiasmo progettuale che vi era prima pare non esserci più. Il progetto fa davvero gola e si rende quanto mai interessante, ma in fin dei conti progettare un oggetto e poi non sapere “cosa fargli fare”, suona davvero strano.

Chissà che cosa accadrà quindi al prossimo Google I/O. Vedranno la luce, è proprio il caso di dirlo, questi occhiali durante il prossimo evento? Staremo a vedere, scusate per l’allusione, ma parlando di occhiali…

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