Nell’ormai lontano luglio del 2014 la Federal Trade Commission (FTC) statunitense aveva citato in giudizio il colosso dell’e-commerce Amazon per aver permesso ai bambini di effettuare acquisti in-app senza il consenso dei loro genitori. Nello scorso mese di aprile un giudice aveva sentenziato che gli utenti di Amazon Appstore non erano stati avvisati della possibilità che venissero effettuati acquisti in-app non autorizzati e giovedì un giudice federale ha decretato che Amazon dovrà procedere al rimborso delle somme indebitamente incamerate.

La FTC, nella propria azione legale contro la compagnia di Jeff Bezos, aveva parlato di circa 86 milioni di dollari di acquisti non autorizzati, provenienti da giochi come “Pet Shop Story” e “Ice Age Village“. Nel frattempo Amazon ha aggiunto una protezione per impedire il ripetersi di simili situazioni ma dal 2017 dovrà contattare gli utenti coinvolti ed avvisarli della possibilità di ottenere un rimborso.

Il giudice federale ha rigettato l’istanza di una agenzia che chiedeva una multa forfettaria di 26,5 milioni di dollari, ritenendo la cifra eccessiva. Lo stesso giudice ha respinto anche la richiesta di Amazon di emettere i rimborsi sotto forma di gift card, una formula che avrebbe permesso ad Amazon mi ottenere profitto anche da questa situazione.