Il 2016 sembra davvero essere l’anno del boom definitivo della realtà virtuale visto che è in costante aumento il numero di produttori che presentano la loro personale interpretazione di un visore VR. L’ultimo in ordine cronologico è stato Huawei, ma anche HTC e Samsung hanno la loro soluzione, perfino Google che con il suo cardboard ha creato una soluzione semplice e molto economica.

Oggi vi parliamo di VR-Box, un economico visore proveniente dalla Cina di cui abbiamo già trattato in passato e che è stato oggetto di un nostro test per verificarne la bontà. Andiamo allora a vedere come si comporta “sul campo” questo visore VR.

Caratteristiche e Design

VR-Box si presenta in una anonima scatola bianca recante solamente il logo e contenente, oltre al visore, un piccolo telecomando Bluetooth. Pur essendo un prodotto economico i materiali utilizzato sono tutt’altro che scadenti, con le plastiche solide che non scricchiolano, una imbottitura che rende confortevole l’utilizzo del visore ed una serie di accorgimenti che ne permettono l’utilizzo anche a persone affette da miopia.

È infatti possibile regolare sia la distanza tra i due oculari, per adattare la visione a qualsiasi volto, sia la distanza tra la lente e l’occhio dell’utilizzatore, in modo da compensare una miopia non troppo elevata. VR-Box è in grado di accettare la maggior parte degli smartphone in commercio, con diagonali da 3,5 a 6 pollici.

Inutile sottolineare che i risultati migliori si otterranno con smartphone di grandi dimensioni, come lo Huawei Mate 8 che abbiamo usato nei nostri test, anche se un comune smartphone con display da 5 pollici, come uno Zenfone 2, è in grado di fornire un buon risultato.

L’inserimento dello smartphone nel visore è molto semplice e sicuro, visto che sarà sufficiente inserirlo in un carrellino dotato di opportune molle di ritenzione per mantenere nella corretta posizione il terminale. Per evitare che lo smartphone si graffi sono presenti alcune imbottiture adesive da posizionare in alcuni punti del carrello.

Se lo smartphone è dotato di un pulsante di accensione laterale bisognerà posizionale lo spessore in modo da evitare che il meccanismo di blocco vada ad attivare i pulsante, spegnendo il dispositivo.Molto comodi risultano i fori laterali che permettono da una parte di mettere in carica lo smartphone senza estrarlo dal visore e dall’altra di collegare un paio di cuffie con filo se non volete disturbare chi vi sta accanto.

Funzionamento e software

VR-Box non richiede l’installazione di un software particolare, è sufficiente installare una qualsiasi applicazione VR, tra le tante presenti nel Play Store, ed impostare il visore come se fosse un generico Google Cardboard. L’unica operazione supplementare è richiesta per abbinare lo smartphone al piccolo telecomando Bluetooth, che vi permetterà di navigare più agevolmente tra i menu grazie ad un joypad e ad alcuni pulsanti dedicati. Va comunque detto che non è assolutamente necessario il suo utilizzo in quanto le stesse funzioni possono essere ottenute utilizzando semplicemente il visore.

Se il software richiede l’utilizzo della fotocamera posteriore dello smartphone, ed offre quindi un’esperienza di realtà aumentata, è possibile far scorrere lo sportellino frontale e lasciare così scoperta la zona posteriore dello smartphone che solitamente ospita il sensore fotografico.

Ergonomia

Grazie agli inserti in gommapiuma VR-BOX risulta comodo da indossare mentre due elastici lo manterranno nella corretta posizione lasciandovi libere le mani. Il peso non è eccessivo anche se personalmente non ho mai eseguito sessioni prolungate, limitandomi a 15-20 minuti ciascuna. Un tempo più prolungato può provocare, almeno nel mio caso, un vago senso di nausea dovuti alla particolare sollecitazione dei sensi causata dalla visione di immagini 3D in movimento. In ogni caso niente che non si risolva nel giro di qualche minuto.

Conclusioni

VR-Box può quindi rappresentare un buon acquisto per chi è alla ricerca di un’esperienza in realtà virtuale senza spese esagerate? A mio avviso si, in quanto con una cifra molto modesta, potete trovarlo ad esempio su TomTop.com a poco più di 21 euro spese di spedizione comprese, potrete portarvi a casa l’equivalente di un Google Cardboard ma compatibile con la maggior parte degli smartphone in commercio, pratico da utilizzare, sicuro per lo smartphone che risulta ben protetto e comodo da indossare.