Le Noontec ZORO II Wireless sono cuffie Bluetooth di tipo on-ear prodotte dall’australiana Noontec con un eccellente rapporto qualità/prezzo. Il design non è esattamente originale, ma le cuffie sono comode e, sopratutto, suonano molto bene sia per essere cuffie Bluetooth sia per il prezzo di 150€: vediamo i dettagli nella nostra recensione delle Noontec ZORO II Wireless.

Design & comfort

Non si può certo negare che l’ispirazione principale nel design delle Noontec ZORO II Wireless venga da un marchio ben più noto: Beats Audio. Anche se Noontec ha trovato una sua strada e propone un design comunque originale, non si può negare che ci sia una certa somiglianza con le cuffie del Dr. Dre.

Noontec ZORO II Wireless 2

La struttura è realizzata totalmente in plastica di colore nero lucido (una scelta a mio parere infelice: si riempie subito di ditate e sporco), con un inserto in alluminio spazzolato in corrispondenza dei padiglioni. L’interno è colorato di rosso opaco; l’imbottitura dell’archetto è anch’essa rossa ed è morbida e abbondante, mentre quella dei padiglioni è nera e ricoperta di finta pelle nera.

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Il livello di comfort è molto elevato grazie proprio alla morbidezza e allo spessore dell’imbottitura; l’adattamento alla testa è reso possibile da un sistema di regolazione a sette diversi passi su entrambi i lati dell’archetto. Trattandosi di cuffie on-ear, i padiglioni non vanno a racchiudere le orecchie ma ci si posano semplicemente sopra; questo può essere positivo perché non costringe le orecchie in uno spazio ridotto, ma dall’altro lato può causare fatica e/o fastidi, soprattutto nel caso in cui portiate occhiali.

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La qualità costruttiva è molto elevata; i materiali impiegati sono di alta qualità e non ci sono scricchiolii o problemi di questo tipo da evidenziare. Da notare che la struttura, seppur realizzata in plastica, è rinforzata da un telaio interno in alluminio che ne assicura la resistenza.

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L’isolamento è di tipo passivo ed è abbastanza buono, anche se non ottimo; pur essendo cuffie on-ear, però, le Noontec ZORO II Wireless offrono un livello di isolamento abbastanza buono che riduce fin quasi a far scomparire pressoché tutti i rumori ambientali, escludendo quelli più forti. Non è presente la cancellazione attiva del rumore.

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Il trasporto è facilitato dalla possibilità di piegare le cuffie e dal sacchetto in tessuto plastico morbido fornito in dotazione per lo scopo.

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Le caratteristiche tecniche sono di rilievo per cuffie di questa fascia e con Bluetooth: i due driver dinamici Votrik (tecnologia sviluppata da Noontec) da 40mm offrono una risposta di frequenza 13-26000Hz e sensibilità di 108dB/mW a 1kHz, mente l’impedenza è pari a 32Ω.

Funzionalità

Le Noontec ZORO II Wireless prendono il proprio nome dal fatto che sono dotate di Bluetooth 4.0, anche se questo punto è controverso: il sito ufficiale e la scatola riportano Bluetooth 4.0, mentre la pagina prodotto su Amazon riporta Bluetooth 4.1. È possibile connettere contemporaneamente due dispositivi, ad esempio un tablet ed uno smartphone: in questo modo si può rispondere alle chiamate senza togliere le cuffie.

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Trattandosi di cuffie Bluetooth, le Noontec ZORO II Wireless hanno una batteria integrata che permette di avere almeno 20 ore di durata: usandole una media di un’ora al giorno per circa un mese non sono riuscito a farle scaricare del tutto e questo pone le ZORO II Wireless sul podio delle cuffie Bluetooth con la maggior durata.

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Non bisogna, però, usare per forza la connessione Bluetooth: Noontec ha pensato anche a quei dispositivi che non adottano tale standard e per questo ha inserito nella confezione un cavo piatto (con controlli e microfono) lungo 1.2m. Da notare che si può utilizzare con le cuffie spente e in modalità passiva (senza alimentazione dalla batteria).

Il microfono integrato è di buona qualità, ma non è eccezionale: il volume è corretto, ma le parole non sono sempre chiarissime e c’è un certo fruscio di fondo. In ambienti rumorosi non viene eliminato il rumore di fondo e, pertanto, la voce dell’utente non viene correttamente messa in primo piano.

Audio

L’unità di Noontec ZORO II Wireless in mio possesso ha subito un rodaggio di più di 100 ore prima di essere utilizzata. Per le prove d’ascolto ho utilizzato sia la connettività Bluetooth con un Lenovo Vibe Shot che, via cavo, un PC cui ho collegato una scheda audio Creative Sound Blaster X-Fi HD e un DAC USB ZuperDAC (spoiler: recensione di quest’ultimo in arrivo). I file usati per la riproduzione sono in larga parte FLAC 16bit/44.1kHz con qualche MP3 320kbps.

Le Noontec ZORO II Wireless sono cuffie complessivamente abbastanza bilanciate, anche se i bassi sono leggermente più pronunciati rispetto ad un’ideale tono neutro. La conseguenza di questo fatto è che sono cuffie da considerare più divertenti e colorate per chi preferisce cuffie quanto più possibile neutre e, allo stesso tempo, cuffie piacevoli per chi vuole un po’ più di enfasi sui bassi senza esagerazioni. Il rovescio della medaglia è che gli alti non sono dettagliatissimi né molto brillanti.

Queste cuffie sono sicuramente ottime sia per il livello di prezzo che per il fatto che offrono connettività Bluetooth: solitamente le cuffie wireless non offrono un grande livello di qualità sonora, ma le ZORO II Wireless fanno eccezione e sono cuffie apprezzabili anche da chi vuole qualcosa in più – seppur abbiano comunque dei limiti intrinseci che non lasceranno soddisfatti i più esigenti. Non sono il meglio che il mercato ha da offrire, ma sono indubbiamente collocate nello spettro alto della loro fascia di prezzo.

Gli alti sono abbastanza definiti, anche se non sono cristallini e vivaci; in brani come Conditioned di Aes Dana si può notare che mancano un po’ di nettezza e di brillantezza, ma sono comunque di buona qualità. Chi preferisce alti molto frizzanti rimarrà deluso.

I medi sono correttamente posti in primo piano e offrono un’ottima presenza, ma non hanno quell’ampiezza e quella profondità spaziali che li avrebbero resi fantastici.

I bassi hanno una leggera enfasi che fa sì che siano abbastanza corposi; anche se non sono eccessivi, i bassi contribuiscono a creare un suono abbastanza chiuso e opaco. Sono abbastanza ben controllati, ma non sono profondissimi né particolarmente rotondi o pieni.

Il suono ha spazialità sufficiente e la scena sonora acquisisce una profondità minima; la distinzione degli strumenti è di alto livello e non si verificano sovrapposizioni notevoli, anche in situazioni complesse. Gli strumenti appaiono generalmente con la giusta volumetria e la giusta presenza. Rispetto alle Xiaomi Mi Heaphones la cuffia di Noontec ha alti meno brillanti e definiti e una peggiore spazialità, ma vince per presenza degli strumenti e fuoco sui medi.

La principale qualità delle Noontec ZORO II Wireless è la loro capacità di rendere il suono molto vivo e vicino: ci si sente totalmente immersi nel brano e si sente molto bene la presenza degli strumenti, che appaiono veramente pieni e in primo piano. Il suo difetto maggiore è il suono abbastanza chiuso e che manca di un respiro più ampio. La situazione migliora leggermente con un amplificatore per cuffie, ma non ci sono miracoli.

Effettivamente l’ascolto con la Sound Blaster X-Fi HD, che include uno stadio di amplificazione, risulta meno convincente rispetto all’ascolto con il solo ZuperDAC: in quest’ultimo caso il suono è più bilanciato e disteso, mentre con la Sound Blaster X-Fi HD appare un po’ più compatto e ha – ovviamente e giustamente – una maggiore enfasi sui bassi. Ci sono quindi differenze rilevanti nell’ascolto con amplificatore e senza e bisogna tenerne conto in fase d’acquisto.

Con l’aiuto della scaletta qui in alto andiamo ad analizzare la risposta delle cuffie con i differenti generi:

  • Classica/sinfonica: l’unico difetto evidente è il suono chiuso che non fa percepire correttamente il posizionamento spaziale degli strumenti.
  • Jazz: ottima la presenza del pianoforte e della tromba, meno entusiasmanti i piatti della batteria che non appaiono frizzanti e ariosi come dovrebbero. Nel complesso l’esperienza d’ascolto è positiva, ma c’è di meglio.
  • Metal: il metal è un genere che riesce sicuramente meglio alle ZORO II Wireless. Il basso in Progeny dei Celtic Frost è presente ma non soverchiante, ma c’è qualche problema (di nuovo) con il dettaglio degli alti. Lo stesso si applica anche in The Drapery Falls degli Opeth, Scavenger of Human Sorrow dei Death e The Serpentine Offering dei Dimmu Borgir. In questo genere fanno meglio le UBSOUND Dreamer, ma il livello d’ascolto è sufficientemente alto.
  • Rock: le chitarre di Smells Like Teen Spirits dei Nirvana suono abbastanza bene e la voce di Kurt Cobain è apprezzabile. In My Head presenta, seppur in forma più limitata, gli stessi problemi riscontrati con il metal, mentre la voce di Clare Torry in The Great Gig in the Sky dei Pink Floyd è accettabile, ma lungi dalla perfezione. Idem per Black Dog dei Led Zeppelin: Robert Plant canta, ma non è il Martello degli Dèi. Il voto è il canonico 7 e mezzo: senza infamia e senza lode.
  • Trip-hop: discorso leggermente differente per Strangers dei Portishead: forse a causa del mixaggio o forse a causa del differente timbro di voce di Beth Gibbons, la resa è superiore rispetto ai brani precedenti seppur si mantenga distante dalla perfezione. Il basso in Angel dei Massive Attck è quasi ipnotico. Non è profondissimo, ma scuote l’anima rimanendo sufficientemente controllato e preciso. Peccato per i pochi dettagli degli alti.
  • Celtica/folk: Naar Vinden Graater di Vàli vine resa sufficientemente bene per un ascolto non troppo impegnato, così come i brani degli Omnia. Gli archi non sono particolarmente brillanti e lisci, purtroppo.
  • Elettronica: sicuramente la ricchezza media di bassi dell’elettronica favorisce queste cuffie, ma gli scarsi dettagli degli alti le penalizzano dall’altro. I brani di Aes Dana della scaletta non sono abbastanza per mettere in crisi le ZORO II Wireless, ma si sente una certa fatica soprattutto in alcuni passaggi di Boderline.

In conclusione

Le Noontec ZORO II Wireless sono cuffie discrete, con un’enfasi sui bassi leggera che le rende sicuramente più adatte ad un pubblico giovane – come già lascia intendere il design. Il suono che producono è abbastanza pulito e chiaro, ma manca di apertura e di brillantezza e questo lo fa apparire a tratti un po’ stopposo. Considerando che si tratta di una cuffia Bluetooth inserita nella fascia vicina ai 150€ non è certo possibile dire che siano il meglio sul mercato ma, a confronto con altre proposte, le Noontec ZORO II Wireless non sfigurano – anzi.

La conditio sine qua non per apprezzare queste cuffie è il non aspettarsi un suono di altissimo livello ed essere pronti a scendere a qualche compromesso. Detto ciò, sono cuffie che mi sento di consigliare perché hanno un buon rapporto qualità/prezzo e un suono che, seppur con qualche pecca, convince. È possibile acquistarle su Amazon.it a circa 150€.