Xiaomi ormai è un brand che non ha bisogno di presentazioni, visto il successo che l’ha incoronata come principale produttore cinese e l’ha portata a farsi conoscere indirettamente anche nel resto del mondo. Ecco dunque lo Xiaomi Mi 4i, un prodotto pensato per la fascia media in quanto a specifiche e prezzo ma che punta a rivaleggiare con la fascia alta cercando di conquistare tutti quegli utenti in cerca di uno smartphone prestante ma senza esigenze particolari di uso pesante. Andiamo a vederne tutti i dettagli nella nostra recensione.

Video Recensione di Xiaomi Mi 4i

Hardware & Connettività

Il display sul pannello frontale del Mi 4i è un pannello IPS da 5 pollici FullHD. In quanto a componentistica hardware troviamo un processore Snapdragon 615 – octa-core a 64 bit alla frequenza di 1,7 GHz – accompagnato dalla GPU Adreno 405, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna non espandibile, di cui solo 12,9 sono realmente disponibili all’utente. Le fotocamere sono da 13 e 5 megapixel, con un doppio flash LED a due tonalità di colore ad accompagnare quella posteriore. La batteria da 3120 mAh ed è integrata sotto la scocca unibody, dunque non è rimovibile.

Parte Telefonica & Antenne

In quanto a connettività sono presenti WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, supporto al Dual SIM con due slot micro SIM e 4G LTE presente, ma con assenza della banda 20 a 800MHz, usata principalmente da Wind e TIM in alcune località. Oltre a questo troviamo Bluethoot 4.1, Wi-Fi Hotspot e Tethering e la radio FM. In quanto a geolocalizzazione sono presenti le tecnologie A-GPS, Glonass e Beidou che funzionano molto bene e garantiscono un fix della posizione molto veloce, senza particolari problemi di perdita del segnale o simili.  La ricezione è buona, non ci sono problemi di perdite del segnale ma come già specificato sopra la rete 4G non sarà ovunque compatibile con il Mi 4i che si ritrova spesso a navigare in 3G.

Design, Ergonomia & Materiali

Xiaomi Mi 4i è uno smartphone che in quanto a dimensioni risulta quasi perfetto: 138.1 x 69.6 x 7.8 mm in 130 grammi di peso distribuiti in modo equilibrato, donando allo smartphone un’ergonomia fantastica perfetta anche per l’uso ad una mano, grazie anche alla modalità software dedicata. La scocca unibody è interamente in policarbonato liscio, con una sensazione al tatto molto piacevole ma al contempo non scivolosa.  Gran parte dell’ottima ergonomia è data dai bordi ben definiti ma leggermente smussati, che si adattano molto bene alla mano.

I pulsanti di accensione e controllo del volume in metallo si trovano sul lato destro in una posizione abbastanza comoda da raggiungere, mentre sulla parte superiore troviamo il jack da 3,5 mm. Sul lato sinistro è presente il carrellino per le due SIM ed in basso c’è il connettore microUSB affiancato dal microfono principale di chiamata. Sulla parte frontale, sotto il display sono presenti 3 pulsanti fisici capacitivi retroilluminati, mappati come indietro, home e menù. Il design nella sua semplicità mi ha convinto molto, visto che tutte le parti si uniscono bene come posizionamento e la costruzione è, al solito, impeccabile.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Xiaomi Mi 4i è un’unità IPS da 5 pollici con risoluzione di 1920 x 1080 pixel (FullHD), per una densità pari a circa 441 ppi. La riproduzione dei colori non è perfetta ed essi risultano leggermente troppo saturati, a ricordare quasi quelli di un Amoled, alla quale tecnologia non si avvicinano però i neri che sono invece poco profondi. Gli angoli di visuale sono perfetti ed anche la luminosità minima e massima riesce a convincere in tutte le situazioni. Nonostante i colori non naturali il display risulta comunque molto godibile e, anzi, ci si abitua ai colori accesi dopo pochissimo tempo.

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L’altoparlante si trova sul retro sotto ad una lunga griglia, ma è semplicemente uno speaker mono sulla sinistra e non un doppio speaker come si sarebbe potuto pensare. Il volume è alto e pulito anche se spinto al massimo del volume, mentre se si poggia lo smartphone su una superficie piana il suono non viene molto attenuato grazie alla sporgenza sotto la griglia sul retro. La riproduzione tramite delle cuffiette è buona e quando queste sono collegate è possibile ascoltare la radio FM tramite un’app dedicata. L’audio in chiamata è ben udibile e molto chiaro. In quanto a riproduzione multimediale Xiaomi Mi 4i riesce a gestire con il suo player video integrato tutte le estensioni di file video, compreso l’audio dei file MKV, ma va un po’ a scatti quando gli si da in pasto un file con codifica H265.

Fotocamera

Xiaomi Mi 4i vanta sul retro una fotocamera da 13 megapixel con apertura f2.0 e sul fronte un sensore da 5 megapixel con f1.8 e grandangolo a 80°. Dal lato software l’interfaccia grafica di MIUI permette di applicare filtri in tempo reale agli scatti, tra i quali alcuni sono molto interessanti per delle foto “artistiche”. Tra le varie modalità d’uso è presente quella Refocus per scattare un’immagine con due punti di messa a fuoco distinti, o ancora le modalità notte, bellezza e manuale per avere il controllo su tutti i valori più specifici di ISO, bilanciamento del bianco, ecc. Il tempo di messa a fuoco e scatto è molto rapido e non ci sono problemi con la messa a fuoco automatica.

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Parlando invece di qualità degli scatti siamo rimasti piacevolmente sorpresi. La fotocamera si comporta molto bene in condizioni di buona illuminazione, con in particolare delle ottime macro. Quando la luce scende un po’ l’HDR riesce a compensare molto bene, pur mantenendo dei colori abbastanza naturali. Non si tratta comunque di una fotocamera che riesca a far vera concorrenza ai top di gamma, dato che in condizioni di scarsa illuminazione il rumore sale molto e non riesce a convincere appieno, ed usando il flash viene esaltato troppo il soggetto in primo piano a scapito dello sfondo che risulta scurissimo. Tutto sommato, comunque, sono rimasto molto soddisfatto delle foto e dei video, vista la fascia di prezzo.

Batteria & Autonomia

La batteria da 3120 mAh è il vero punto forte di Xiaomi Mi 4i, riuscendo a garantire un’autonomia molto buona pur in un corpo così leggero. Con un uso moderato si riesce tranquillamente ad arrivare ad una giornata e mezza d’utilizzo con più di 4 ore di display attivo, dove con uso moderato si intende due account email in sincronizzazione, uso di vari servizi di messaggistica e un po’ di navigazione web e social. Con un uso più intenso si riesce comunque ad arrivare a tarda notte con della carica residua e 5 ore di schermo acceso, pur con un grande utilizzo della rete dati e un po’ di gaming tra una pausa studio e l’altra. In quanto a surriscaldamento Xiaomi Mi 4i va a scaldare abbastanza quando posto sotto pressione per una ventina di minuti con navigazione GPS o giochi impegnativi, ma nonostante questo ciò non va ad incidere drasticamente sull’autonomia complessiva.

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Software

Per quanto riguarda il comparto software ci troviamo di fronte alla MIUI nella sua versione 6.5.6, basata su Android 5.0.2 Lollipop. Va segnalato che per ora è presente solo la versione in lingua inglese, su cui abbiamo condotto i nostri test, ma a breve dovrebbe uscire anche la versione multilingua in cui si potrà andare a selezionare l’italiano.  Il launcher è sprovvisto di drawer, dunque tutte le app installate andranno a posizionarsi tra i widget della home. A tal proposito è molto utile l’opzione per poter spostare velocemente varie app tra le schermate, oltre ovviamente al fatto di poter creare grandi cartelle di applicazioni. In quanto ad interfaccia grafica MIUI si presente come un sistema molto colorato e minimale, ma con una serie di animazioni veramente curate fin nei minimi dettagli. Sono presenti svariate chicche già presenti in Android Lollipop stock ma qui rivisitate da Xiaomi con la sua vecchia implementazione sviluppata per Kitkat, come le notifiche heads up, le notifiche nella schermata di sblocco o ancora lo sblocco tramite dispositivo indossabile Bluethoot accoppiato. Il pannello dei quick setting poi è molto completo e contiene tantissime scorciatoie, oltre che i controlli per la riproduzione musicale, risultando uno strumento utilissimo nell’uso di tutti i giorni. La gestione del comparto dual SIM è abbastanza buona. Nel menu  dedicato si trovano tutte le impostazioni per le preferenze riguardo al tipo di connessione o la priorità SIM nelle chiamate. Comunque nell’app del dialer – che tra l’altro offre la possibilità di registrare le chiamate –  ci sono due tasti di inizio chiamata per le due SIM, così come ogni volta che selezioneremo di chiamare un numero tra i contatti ci verrà chiesto nuovamente con quale SIM andare ad utilizzare. Lo stesso vale ovviamente anche per l’applicazione dei messaggi.

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La luminosità automatica adattiva funziona molto bene ed è regolabile come intensità di preferenza dallo slider presente nel pannello dei quick setting. Il range di luminosità varia dal molto scuro fino all’estremamente brillante, in modo da garantire una visione ottimale sotto ogni luce. I tasti fisici sotto al display sono regolabili via software come funzioni alla pressione prolungata e retroilluminazione. Sono inoltre presenti veramente tantissimi volumi differenti, da quello per le notifiche, all’audio multimedia e passando per l’audio della sveglia o quello collegato ai dispositivi Bluethoot. Interessante la modalità ad una mano, che nella MIUI è integrata in maniera davvero efficace: per attivarla basta andare a fare uno swype dal tasto home verso destra o sinistra, il che andrà a ridurre l’area attiva del display al solo angolo rispettivamente destro o sinistro del terminale, in una grandezza regolabile tra 3,5 o 4 pollici. Per uscire da tale modalità basta solo un ulteriore swype identico al primo o un semplice tap sul pulsante dedicato nell’area non attiva del display. Le app preinstallate di Xiaomi costituiscono un’ottima suite per tutte le esigenze di base e la loro grafica rispetta lo stile minimale di tutta la ROM, risultando coerente e visivamente intrigante.
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Prestazioni

Nella prova di navigazione web Xiaomi Mi 4i non si comporta benissimo con il browser stock di MIUI, ma passando a Chrome tutto risulta molto più fluido, senza particolari problemi di lag o rirendering attivando la modalità performance. Parlando invece di gaming nella nostra classica prova di gioco a Real Racing 3 i dettagli sono sempre stati riprodotti al massimo e senza significativi cali di framerate per i primi 15-20 minuti in modalità performance, dopo i quali inizia invece a riscaldarsi un po’ troppo lo smartphone e degradano leggermente le prestazioni. C’è comunque da dire che quando non in modalità performance Xiaomi Mi 4i ha degli sporadici rallentamenti di sistema, dovuti principalmente al fatto che MIUI va a richiedere molta RAM e dei 2 GB totali sono 900 MB sono disponibili all’utente. In quanto a benchmark su Antutu 5 lo smartphone è riuscito a fare un punteggio di 37’377 punti.

Conclusioni

Xiaomi Mi 4i mi ha convinto appieno per design ed ergonomia, ma non sono in questo. La fotocamera riesce a fare degli ottimi scatti vista la fascia di prezzo, ma soprattutto la batteria garantisce un’autonomia che permette un uso intenso senza doversi preoccupare del livello di carica residuo. C’è comunque da notare che le performance non sono sempre delle migliori e soprattutto che per il momento non è presente la lingua italiana sullo smartphone. Lo consiglio dunque a chi non ha problemi nel masticare l’inglese ed è in cerca di un terminale compatto, prestante e ad un prezzo non troppo alto. Potete trovare Xiaomi Mi 4i a 269€ con spedizione gratuita fino al 30 Giugno su HonorBuy.it.

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Pagella

8
Display
9
Ergonomia
8
Hardware
8.5
Software
9
Batteria
8
Fotocamera
9
Qualità/prezzo
8
Materiali
8
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.4